Grazie

“So che nulla mi è dovuto che tutto è donato, perciò sono grata”

Leopoldina De Varti

-Grazie- significa Dono (dalla sua origine greco latina: dono libero e incondizionato cioè non ha bisogno di essere ricambiato.  Dalla stessa radice si sviluppano altre parole come carezza, carità, l’essere caro cioè un dono prezioso nella nostra vita, un dono raro e di cui sentiamo la carenza. Sono i buoni doni dello Spirito. Quando diciamo Grazie con il cuore noi riconosciamo interiormente il valore che ciò che altri ci danno, cose materiali, gentilezza, attenzione, tempo, amicizia, amore, dedizione sono doni, non ci sono dovuti, come atti di cortesia, sono doni liberi. Grazie e il sorriso  ricrea una nuova armonia in noi e nella relazione . Grazie compensa molto bene un debito morale o materiale. Grazie è la parola che guarisce e riconcilia, perché la gratitudine è una qualità propria della Coscienza Spirituale e nella sua forma più elevata è la Grazia, il dono divino.  Questo è il motivo per il quale la tradizione ci trasmette giorni, preghiere e feste dedicate al ringraziamento, proprio per sottolineare il valore del dono di ciò che si ha e si riceve perché nulla è scontato, non è un diritto, non è un obbligo, non è un merito. In quella particolare tessitura della nostra  vita tutto ci è donato dalla Grande Anima UniversaleAbbiamo innumerevoli motivi per dire Grazie ad ogni attimo ad ogni respiro al sole che sorge al tempo al cibo alla nostra realtà quotidiana così com’è.

 

“Fare bene fino in fondo le cose che dobbiamo affrontare,  significa farle con amore e gratitudine.”

Bert Hellinger

Che effetto produce su di me che la pronuncio? e sull’ altro che la riceve? Perché una parola così semplice ha tanto peso? Perché le parole sono energia e trasmettono vibrazioni. La vibrazione energetica della parola Grazie è la più potentunisce e arricchisce sia chi la esprime che chi la riceve. In essa sentiamo il valore di ciò che rappresentiamo l’uno per l’altro/a. E qual è l’effetto in una relazione ferita? Grazie riapre il cuore che si era chiuso, avvicina chi riceve a chi dà. Solo chi è capace di gratitudine verso la Vita può ricevere dalla Vita, solo chi ringrazia madre e padre può avere la Vita piena, solo gli allievi che ringraziano i propri insegnanti possono veramente apprendere e acquisire sapere e conoscenza.  Ringraziare unisce, riconcilia e fa felici le nostre relazioni-Grazie- è una delle parole guaritrici delle Costellazioni Familiari di Bert Hellinger, agisce in profondità nella nostra anima, e produce cambiamenti significativi nella relazione. E’ un vero balsamo per il cuore ricrea la pace e dà gioia.

Impariamo dalla natura

“Dalia il fiore per dire: -Grazie!-”    

“Dicendo Grazie tu crei Amore”    

                                                                                                                                        Daphne Rose Kingma

 

Il fiore della gratitudine è la dalia e le proprietà di questa pianta ben ci parlano anche delle qualità che appartengono ai nostri comportamenti quando siamo grati. La dalia è una pianta erbacea perenneLa gratitudine quando nasce nel nostro cuore è duratura nel tempo, ha continuità, permane.  Cioè non è legata e condizionata ad una sola circostanza o ad una sola persona particolare.  L’essere grato è uno stato dell’essere presente nel qui ed ora e non si esaurisce, è un movimento dell’Anima che tende ad espandersi verso tutti e tuttoLa sua fonte è nell’Origine di tutte le cose, perciò è un movimento eterno e immortale. La dalia ha petali raccolti in modo fitto in una forma rotonda e dai più svariati colori, è eleganteQuando diciamo – Grazie- utilizziamo una voce gentile accompagnata dal sorriso. Questo è l’effetto fisico sul nostro volto e nella gestualità della mano e nelle posizioni del nostro corpo. Il tutto ci rende eleganti. Il nostro corpo è unico e creativo, sa emozionarci ed essere divertente nelle sue infinite manifestazioni. La gratitudine ha mille colori proprio come i fiori.La dalia può crescere anche in terreni difficili, e se è curata riesce molto bene. Il succo delle sue radici ha proprietà ricostituentiLa gratitudine coltivata nutre noi e le nostre relazionipiù energia vitale, più serenità, più gioia, più interscambi, più entusiasmo.La dalia ha un significato simbolico che la contraddistingue: riconoscenza libera e non vincolante.  Per questo è il fiore adatto in diverse occasioni per ringraziare chi ti ha aiutato o ti è stato vicino anche solo per un momento. Diciamo e riceviamo Grazie senza aspettarsi nulla in cambioSiamo nella nostra piena libertà.

 

L’Agrimonia Albero della gratitudine

chiamata pianta delle ferite

“Quando la vita è dolce dire Grazie è celebrare. 

Quando la vita è amara dire Grazie è crescere”

                                                                         Anmol Andore

L’Agrimonia ci aiuta ad aggiungere altre caratteristiche interessanti. Il giallo è il colore del sole l’energia che dà vita, alimenta e fa crescere tutti gli esseri viventi. Il fusto a spirale è la forma archetipica del movimento dell’energia. Il numero 5 dei petali ci rimanda ad un aspetto della crescita che è quello verso la spiritualità. Dall’antica conoscenza il 5 simboleggia la vita universale è l’uomo in grado di integrare la materia con capacità più elevate come l’intelligenza intuitiva e realizzare il nuovo è il cercatore che risponde alla chiamata dello Spirito permette che il miracolo entra nella vita ricerca il significato la verità. La gratitudine anche quando si esprime con un semplice Grazie è tutto e ha tanto più rilievo quando avviene nelle situazioni difficili e con persone per noi difficiliL’Agrimonia è chiamata anche pianta delle ferite perché ha tante proprietà curative. Ringraziare la nostra Vita cura le nostre ferite in un modo speciale le lenisce le ammorbidisce e offre alle nostre relazioni ferite quel ricostituente che trasforma l’esperienza dolorosa in una nuova forma e contenuto del nostro percorso di crescita.

 

“ Se la sola preghiera che dirai mai nella tua intera vita

 è  grazie, quella sarà sufficiente.“  

                                                                                                 Maestro Eckart

“ Dire Grazie non è una questione di buone maniere. 

E’ una questione di buona spiritualità.”

                                                                                                                                   Alfred Painter

 

Pratica Quotidiana per il tuo BenEssere

La mattina quando ti svegli: – Grazie Vita per il nuovo giorno. Grazie mamma. Grazie papà. Grazie. –

Durante la giornata Ringraziamo in varie occasioni: una persona, un bambino, uno sconosciuto, un animale, una pianta, un elemento del creato il sole, l’acqua e così via.

Se dobbiamo affrontare un problema: – Grazie, con te cresco. –

 La sera:- Grazie alla giornata così come è stataGrazie alla notte e al sonno ristoratore.