Si

“Il consenso gioioso è un semplice –Si-“

Bert Hellinger

Con questo consenso i nostri occhi iniziano a brillare. Se dite –Sì- al vostro partner egli immediatamente s’illumina. Se lui ci dice –Si- anche noi ci illuminiamo. Cosa accade con il nostro partner? Ci sentiamo uniti. Dire: -Sì- al partner ad un suo desiderio o bisogno che uguale o anche contrario al nostro significa dirgli: – ti voglio bene – e gioisco di te e per te così come sei. Tra noi si crea sintonia, complicità, sostegno. Tutto ciò rafforza la relazione: Io e Tu diventano Noi. Questo –Si- nasce dal cuore, guarda a tutto ciò che siamo ai pregi e ai difetti, agli errori e alle mancanze con rispetto e benevolenza, accetta se stessi e l’altra persona proprio così com’è senza giudizio, senza accuse, senza colpevolizzazioni reciproche. E’ un –Si- pieno. Fa crescere ciascun partner all’interno delle dinamiche del rapporto e fa crescere la relazione stessa con un altro amore più maturo, più ampio e profondo più consapevole che sa guardare oltre ogni egoismo personale.

 

“-Si-a me così come sono. -Si- alla mia imperfezione.
Essa mi indirizza la via e nella ricerca mi espando e gioisco.”

Leopoldina De Varti

Diciamo -Sì- a noi stessi, esattamente così come siamo, senza desiderare di essere diversi o di somigliare ad altri, perché come siamo va benissimo. Noi siamo unici proprio come l’impronta del nostro indice non è uguale a quella di nessun altro dei 7 miliardi di persone al mondo. E ognuno di noi ha un progetto creativo unico. Non abbiamo bisogno di omologarci al resto del mondo e delle mode. Quando diciamo-– al progetto di Vita che siamo, abbiamo una grande opportunità siamo felici di essere e questo stato di felicità ci rende vitali e allora siamo aperti e pronti per andare verso la scoperta delle nostre capacità e sensibilità del nostro essere autentici e possiamo chiederci: – in che cosa faccio la differenza?-

 

Il -Si- è Accettazione o Rassegnazione ?

 

Quando il si è un piccolo si, debole detto solo per le circostanze, per es. vogliamo evitare un confronto conflittuale, entriamo in un altro stato: la rassegnazione. Qual’ è la differenza? Nella rassegnazione come stiamo? Senza energia, senza forza, non riusciamo ad esprimere i nostri bisogni e le nostre opinioni, ci chiudiamo nella relazione con l’altra persona e  restiamo arrabbiati con lei. Ogni relazione è una ricchezza quando viene meno è una mancanza per tutti. Quando diciamo  -Si- con il cuore, noi diciamo: -Accetto questa situazione e accetto te così come sei-. Qui come ci sentiamo?  Sereni, qualunque contrarietà ci viene dall’altra persona noi restiamo nella nostra forza e determinazione. In questo stato d’animo possiamo dire la nostra ed esprimere ciò che pensiamo e sentiamo è un bene per noi e per la persona con cui stiamo in relazione. Quindi la relazione continua e può crescere. Ogni volta che vogliamo controllare a tutti i costi secondo le nostre aspettative oppure quando desideriamo che qualcosa o qualcuno sia diverso da come è e assomigli invece a come noi vorremmo che sia ci porta ad una continua contrapposizione che ci fa spendere molte energie non necessarie perché sono consumate tutte nel conflitto invece che in un vero confronto. Alla lunga cediamo per esaurimento di forza e ci rassegniamo, almeno per un ceto tempo, con il debole si, va bene, andiamo avanti così. Questo è il modo migliore per distruggere le relazioni. Quando facciamo il passo decisivo verso il -Sì- per la vita così com’è, ci permettiamo di guardare la nostra giornata quotidiana e le persone che ne fanno parte così come sono, senza giudizio. Ad un tratto scopriamo che non sentiamo più il bisogno di desiderare qualcosa di diverso da ciò che viviamo nel presente e non pretendiamo che i nostri genitori familiari, partner, amici e colleghi siano e facciano come noi vorremmo. Diventiamo umili, accettiamo le difficoltà con dignità in noi e nella relazione. Senza giudizio e aspettative ci sentiamo sollevati dai pensieri pesanti e rumorosi nella nostra mente. Siamo in grado di godere di ciò che abbiamo. La nostra energia vitale è disponibile per essere investita nel raggiungimento della nostra felicità. E cosa sorprendente arrivano anche i cambiamenti positivi che volevamo. -Sì- è l’esperienza concreta di accettazione di ciò che è unisce persino nelle discussioni animate perché acconsentire a ciò che accade così come accade, stimola il dialogo, crea pontidona opportunità nella vita. Perciò osiamo dire -Si- a chi è diverso da noi, ad un’esperienza mai fatta prima, ad un viaggio, ad abitare in una città o paese nuovo, ad un nuovo lavoro. Acconsentire rigenera la nostra energia corporea, mentale, emozionale e relazionale su un altro piano di coscienza sblocca dei movimenti d’amore interrotti e tutto ciò che ci arriva arricchisce la nostra quotidianeità e i nostri rapporti familiari e sociali . -Si – è una delle parole guaritrici che emergono spontanee nel lavoro delle costellazioni familiari sistemiche di Bert Hellinger –Sì- è acconsentire a ciò che nostra madre, nostro padre, il nostro partner, nostro figlio/a sono con tutti le loro imperfezioni ed errori e a ciò che possono fare e  dare. Questo -Si-significa: accetto i tuoi limiti. In altri casi: -accetto il mio e il tuo passato-; – accetto la tua scelta- accetto che la mia scelta di vita di partner non piace; oppure: accetto il mio e il tuo dolore-; accetto la malattia, la mia la tua; accetto la perdita-.  Nella vita ci troviamo spesso in conflitto con alcune persone o in situazioni complicate. Anche in un incontro di gruppo terapeutico o in una sessione individuale di costellazione familiare, la nostra Anima pone di fronte alla persona o alla situazione che non accettiamo, cioè escludiamo dalla nostra vita.  Dire -Si- è difficile. E’ un movimento dell’Anima che comincia prima interiormente nel cuore e poi trova spazio nei movimenti del corpo, per es. c’è un’apertura delle mani. delle braccia, le spalle che si rilassano, un sorriso, gli occhi che brillano e poi trova spazio nel suono della voce. Questo ha un effetto straordinario sull’altra persona che ricambia il sorriso e si avvicina con bracci aperte. La comunicazione è ad un altro livello di amore.

 

Impariamo dalla natura

“Garofano il fiore per dire -Si-”

chiamato anche fiore celeste

“ Il Segreto della Felicità è Acconsentire “. 

                                                                         Bert Hellinger

Il garofano è il fiore degli Dei. Il nome deriva dal greco dianthus e significa: fiore celeste.                        Nell’antichità era considerato il fiore di Giove. Si trova in molti colori e anche in sfumature screziate e a secondo dei colori cambia significato. Per dire -Si- a qualcuno, ad una richiesta o rispondere affermativamente ad una domanda il garofano rispondente è monocolare bianco o rosa. E’ simbolo di unione. Per esempio nella Madonna del garofano di Leonardo da Vinci, il garofano rappresenta l’unione tra madre e figlio e l’accettazione di ciò che lo attende. In questo quadro è rosso per simboleggiare la passione di Cristo. In diverse tradizioni il garofano è donato per la promessa d’amore. Infatti si possono fare dei bouquet di garofani bianchi e rosa per la promessa e l’unione in matrimonio. Tra le sue caratteristiche fisiche è molto resistente, anche dopo raccolto dura a lungo e cresce bene in luoghi luminosi. Possiamo cogliere da ciò che anche il nostro –Si- del cuore rimane nel tempo e grande se è coltivato come un fiore nel nostro terreno interiore con la luce dell’Anima.

 

Olivo albero della pace 

“ Il grande -Si- è come l’olivo  forte e pregiato,
ben radicato nella sua terra sa guarda l’orizzonte e sogna

                                                                                                                                   Leopoldina De Varti

L’albero di ulivo è considerata una pianta sacra e anche l’olio derivato dai suoi frutti è sacro; infatti è utilizzato nelle cerimonie religiose. Simbolo della pace e della riconciliazione, della giustizia e della sapienza. Pianta sempreverde cresce in terreni argillosi, il suo legno è molto pregiato L’ulivo ben rappresenta la parola guaritrice -Si-  nei suoi effetti benefici: dà pace e riconcilia con chi avevamo allontanato dal nostro cuore. E’ un albero di benedizione e di buon auspicio sulla durata: infatti può vivere fino a 1000 anni.

 

 

Pratica Quotidiana per il tuo BenEssere

La mattina quando ti svegli: –Siiiii –  acconsento a ciò che sono e a ciò che incontrerò  in questa giornata-

Durante la giornata: sperimentiamoci a dire -Si- ad una persona alla quale abbiamo sempre detto -no- . Posiamo farlo anche solo interiormente e verifichiamo gli effetti.                                                                                      Se dobbiamo affrontare un problema: diciamo con decisione:- Si- Non lamentiamoci, non scivoliamo subito in ma, però….