Costellazioni Familiari
Autore: Leopoldina De Varti
In Armonia con l'Universo ogni essere ha il suo giusto posto.
Come le stelle che con la loro posizione danno vita a forme di costellazioni e galassie, così ogni persona ha il suo proprio giusto posto nella rete di relazioni familiari e ogni famiglia ha una sua particolare composizione e sistema di relazioni, che noi chiamiamo costellazioni familiari sistemiche. Le relazioni e i rapporti che ogni persona instaura all’interno del proprio sistema familiare, hanno una particolare forza d’influenza sulla vita di tutti coloro che compongono il sistema familiare. Così eventi e storie di vita, di tutte le generazioni, rimangono inconsciamente presenti, nell' anima individuale connessa all' anima familiare sistemica e possono continuare ad avere effetti sulla vita attuale di una persona. Quando c' è amore, rispetto e gratitudine verso i propri genitori e tutti i familiari e il posto che occupano, la famiglia è sana e felice.
Che cosa significa avere il proprio posto in famiglia?
Ogni persona acquisisce il proprio posto in famiglia e nella vita, con la propria nascita. La nascita dona l' appartenenza ad una famiglia e al suo sistema familiare e al tempo stesso stabilisce il posto che si occupa. Per es.si nasce e si appartiene come primogenito oppure secondo, terzo ecc. Appartenere è un bisogno essenziale, è il riconoscimento di esistere, è - io ti vedo, tu sei vivo - .
Appartenere con il proprio posto è avere il riconoscimento di un ruolo, di un compito e responsabilità, di diritti e bisogni differenti. Conoscere,occupare e avere il riconoscimento del proprio posto in famiglia è necessario per avere la forza di andare ad occupare il proprio posto nel mondo e affrontare i compiti che ci sono richiesti dalla vita. É molto evidente che quando la persona non riesce per vari motivi ad avere il proprio posto in famiglia, si percepisce senza forza, debole e inadeguata.
Quali sono i motivi che impediscono ad avere il proprio giusto posto?
Possiamo avere l' appartenenza ad una famiglia e sapere che il nostro posto è quello di primogenito. Tuttavia non riusciamo pienamente ad esprimere il potere personale nell' essere primogenito e nel fare da primogenito. Per diverse dinamiche inconsapevoli siamo scavalcati dall' ultimo fratello. Questo ha un effetto nella nostra forza e ben essere e una conseguenza nelle relazioni tra fratelli e genitori, con tensioni e conflitti. In altri casi, accade che apparteniamo e non sappiamo veramente qual' è il nostro posto, o meglio crediamo di saperlo finchè scopriamo un' altra verità. Per es.abbiamo sempre creduto di essere il primogenito, fino a quando veniamo a conoscenza che nostra madre ha avuto un' altra gravidanza prima di noi e poi ha abortito. Questa verità può essere uno shock ma mette in ordine il caos tra fratelli. Innanzitutto cambia il nostro posto, da primogenito a secondo figlio, e cosi via a scalare se ci sono altri fratelli o sorelle. Riconoscendo il bambino abortito come primo figlio e fratello, riconquistiamo anche il vero posto che ci spetta e ci esso forza e determinazione verso la vita. Ognuno ha il proprio posto vale per i vivi e per i morti, per i bambini non nati e i bambini abbandonati e adottati.
Ogni volta che ci ricordiamo del nostro posto in famiglia, ce ne prendiamo cura con rispetto e amore, rinnoviamo in noi la forza necessaria per assolvere ai compiti e alle sfide della vita.
Siamo pronti per andare a prendere il nostro posto nel mondo!